Buongiorno a tutti cari amici appassionati del MGDB acronimo del meraviglioso gioco del baseball

Riprendiamo oggi con il 4° POST dedicato agli aspetti più squisitamente tecnici, nel quale inizierò a parlarvi delle regole che vi aiuteranno a comprendere meglio il nostro gioco.

Per facilitarvi il compito abbiamo pensato di suddividere l’argomento in 4 “puntate” così da consentirvi di metabolizzarlo di volta in volta.
Oggi iniziamo con la Prima parte, quella più generica. Poi ci addentreremo nello specifico del gioco. Nella Seconda parte parleremo dell’attacco, nella terza parte parleremo della difesa, e poi concluderemo con la quarta parte, parlandovi dell’arbitro e dei classificatori.

Il terreno di gioco.

Per prima cosa parliamo del campo di gioco
La sua forma è particolarmente inusuale e molto diversa da quella che siamo abituati a vedere negli altri sporti di squadra, i cui campi sono infatti, solitamente di forma rettangolare, di dimensioni più o meno grandi. Il baseball si differenzia da tutti gli altri, avendo il campo di gioco a forma di spicchio di cerchio, per l’esattezza 1/4 di cerchio (vedi disegno sotto)

Al vertice basso dello spicchio troviamo il piatto di Casa base dalla tipica forma pentagonale (da dove parte tutto il gioco) che è anche uno degli angoli di un quadrato inserito nel campo interno e chiamato Diamante.
Negli altri 3 angoli sono posizionate le Basi (prima base, seconda base e terza base). Da casa base partono le linee (linee di Foul) che delimitano il campo buono, all’interno delle quali si deve svolgere il gioco, differenziandosi dal campo Foul così detto campo non buono posto al suo esterno.

Prima di entrare nel vivo, voglio porre alla vostra attenzione anche qualche altra peculiarità che contraddistingue il nostro meraviglioso gioco differenziandolo da tutti gli altri sport di squadra:

  • La forma del campo – lo abbiamo visto prima, è quella che immediatamente balza agli occhi. Ma oltre alla forma, abbiamo anche i caratteristici colori che lo compongono per la presenza di zone di verdissima erba nelle quali sono inseriti elementi in terra rossa su cui sono posizionate le basi. Sarò sicuramente di parte ma un campo così colorato, quasi come un mosaico, dove altro lo trovate?
  • Il possesso palla – Contrariamente a quello che capita negli altri sport, nel baseball la palla non è mai nelle mani di chi attacca, ma di chi difende. Proprio da questo aspetto dipende il fatto che non si possa perdere tempo mantenendone il possesso, anzi è l’esatto contrario. Mi spiego meglio, la difesa deve velocizzare la sua azione con la palla proprio per impedire alla squadra in attacco di avvicinarsi alla segnatura dei punti.
  • Come si segnano i punti – In tutti gli sport chi ha il possesso della palla e attacca, è nella situazione migliore per segnare i punti. Nel baseball ciò non accade perchè, abbiamo visto prima, i punti vengono segnati dalla squadra che attacca che non è in possesso della palla.
  • Le squadre in campo – avete visto uno sport in cui tutti i giocatori delle 2 squadre non sono in campo contemporaneamente? Nel baseball è così! Solo una squadra alla volta occupa il terreno di gioco. Mentre dall’altro lato, vi è un solo giocatore della squadra avversaria presente sul campo. Ma su questo aspetto, per chiarirvi ancora meglio il funzionamento, torniamo tra un attimo.
  • Coinvolgimento nel gioco – Nel baseball tutti i componenti della squadra giocano. Purtroppo negli sport (ed in particolare nelle categorie giovanili) si assiste spesso al fatto che siano soltanto i più bravi in ogni ruolo, a giocare. Nel baseball tutto questo non può accadere e di fatto non accade, e sapete perchè? Pensate solo alla battuta: tutti a turno vanno a battere, dai più bravi ai meno bravi. Questa prerogativa solo del baseball, lo rende particolarmente adatto ai ragazzi, dando loro la possibilità di non sentirsi esclusi dal gioco e dai compagni, consentendogli così di esprimersi e di migliorare.

Il baseball è l’unico sport che combina le caratteristiche degli sporti di squadra, basti pensare alla fase di difesa in cui tutta la squadra è schierata in campo, con le caratteristiche degli sport individuali, ricordiamo il momento della fase di attacco in cui chi va in battuta è solo contro tutta la squadra avversaria.

Introduzione al baseball.

Il baseball, anche chiamato “batti e corri” proprio per la sua caratteristica più nota, è lo sport in cui due squadre, composte da 9 giocatori ciascuna, si affrontano per nove innings (o riprese) alternandosi in una fase di attacco e di difesa per ciascun inning.
La partita è senza limiti di tempo. Anche questo è un aspetto tipico del baseball, a differenza di quanto accade, come sappiamo, nel calcio ed in altri sport.

Tutto il gioco come dicevamo parte da Casa base, dove si posiziona il battitore (nel così detto box di battuta) per affrontare il lanciatore appartenente alla squadra avversaria. Il lanciatore (squadra in difesa) lancia la palla verso il battitore (squadra in attacco), che cerca di colpirla con una mazza di legno o metallo. Colpita la palla il battitore lascia cadere la mazza, si trasforma in corridore, e corre in senso antiorario, nel campo interno chiamato diamante del quale vi abbiamo illustrato prima la conformazione. Se il battitore riesce a fare il giro delle quattro basi, non necessariamente con la sola sua battuta, tornando al punto di partenza (casa base), ottiene un punto per la propria squadra.
La squadra in difesa, con i giocatori schierati in diversi punti del campo (sia nel campo interno che nel campo esterno), cercherà, in vari modi di impedire la segnatura del punto tentando di eliminare il battitore o i corridori.

Vince la squadra che nell’arco dei 9 innings riesce ad ottenere almeno un punto in più degli avversari. Nel caso di punteggio in parità, alla fine dei 9 innings regolamentari, si prosegue ad oltranza con gli “extrainnings” fino a che una delle due squadre non conclude un inning in vantaggio. Infatti il pareggio nel baseball non esiste. A questo proposito si può assistere anche a partite interminabili, da ricordare infatti la partita dei record avvenuta in gara 3 delle finali del campionato professionistico americano, le World Series, del 2018 tra le squadre dei Los Angeles Dodgers e Boston Red Sox. Nelle finali della lega americana di baseball una partita così non si era mai vista: è stata, infatti, la più lunga per durata complessiva (7 ore e 23 minuti) nonché quella col maggior numero di inning (18) di tutta la storia delle World Series. La vittoria è andata ai Dodgers per 3-2, grazie a un fuoricampo di Max Muncy che ha fatto impazzire di gioia gli oltre 50.000 spettatori accorsi al Dodgers Stadium, quasi tutti rimasti incollati al loro posto a dispetto dell’incredibile lunghezza della partita. (vedi video sotto)

Le regole.

Come dicevamo ogni inning è composto a sua volta da due fasi in cui le squadre si alternano in attacco e in difesa. Nella prima fase di un inning, detta “parte alta”, attacca la squadra che è fuori casa, Il suo scopo è quello di riuscire a fare più punti (run) possibili, mentre la squadra di casa difende, e cerca di impedire agli avversari di segnare punti. Nella seconda fase (“parte bassa”) avviene esattamente  il contrario.
Nel caso in cui la squadra di casa sia in vantaggio al termine della parte alta della nona e ultima ripresa, la partita termina perché la squadra in trasferta ha esaurito le sue possibilità offensive. Analogamente, se la partita prosegue perchè le squadre sono in parità al termine della parte alta del’ultima ripresa, può capitare che termini in maniera improvvisa, se la squadra di casa segna un punto. Si tratta del walk off run, una delle azioni più spettacolari ed emozionanti del baseball.

Nel campionato italiano, a partire dal 7º inning, nel caso in cui la differenza del punteggio tra le squadre sia almeno di 10 punti, la partita si conclude anticipatamente per manifesta superiorità della squadra in vantaggio (Regola Mercy). Tale regola non è in vigore nel massimo campionato di baseball statunitense, la Major League Baseball, dove si ricordano rimonte clamorose nelle ultime riprese.

Terminiamo qui la prima parte delle regole, sperando che siano assimilate prima del prossimo post, ci teniamo comunque ad informarvi che se per caso qualcosa non vi è chiaro, non esitate a porci domande e quesiti.

Il nostro team è a vostra disposizione,

Un caro saluto dal vostro Claudio Champ Campioli

 

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